Esce, a quasi tre anni da «Vida», «Mundo melhor», secondo album da leader di Ligia França. E’ un lavoro che consente di apprezzare ancor meglio la sensibilità e il talento della cantante originaria di Natal (Rio Grande del Nord). Scrive nelle note di copertina Salvatore Solimeno: «…Un’altra donna, ancora una, nell’immensa tradizione della Musica Popolare Brasiliana… Questo è il Brasile. Una porticina per un Mondo Migliore, dove finalmente lasciare da parte il lato peggiore, la guerra, per offrire quello migliore, l’amore. E’ il tema della canzone che Ligia sceglie come titolo del suo secondo lavoro, scritta nel 1967, in un mondo ancora prigioniero nella guerra fredda, dalla meravigliosa coppia Vinicius de Morães e Pixinguinha…».
Il nuovo album è pervaso del talento e della grande musicalità di Joca Costa, straordinario chitarrista ma non solo, raffinato arrangiatore, competente direttore musicale, vero e proprio “deus ex–machina” del progetto. Meritano d’esser sottolineate le grandi qualità dei musicisti che hanno accompagnato Ligia in questa nuova avventura. Presenze quasi costanti nei diversi gruppi sono il contrabbassista Edu Hebling, il pianista Vincenzo Vajarelli ed il batterista Marcio Pereira. Varia e diversificata la scaletta proposta dalla cantante di Natal, che ha il merito di aver pescato alcuni fra i brani meno inflazionati del repertorio brasiliano. Preziosi gli interventi dei fiati, in particolare quelli del plurisassofonista veneziano Piero Bittolo Bon. I migliori risultati vengono però raggiunti quando Ligia viene accompagnata dalla sola chitarra acustica, strumento come pochi altri adatto alla bossanova intima e suadente che lei predilige. Ciò succede nella raffinata Futuros Amantes di Chico Buarque, impreziosita dal tocco swingante di Sandro Gibellini, nella dolce Me la fala assim, composta e suonata da Ennio Righetti e nella struggente Amanhã, in cui è mirabilmente sostenuta dal grande Joca Costa, brano che chiude nel migliore dei modi un disco intenso e godibile.
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Ligia França (voce/vocal)
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Joca Costa (chitarre/guitars)
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Vincenzo Vajarelli (piano, Fender Rhodes)
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Edu Hebling (basso e contrabbasso/bass & double bass)
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Marcio Pereira (batteria/drums)
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Taiata (percussioni/percussions)
Ospiti/Guests:
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Piero Bittolo Bon (alto sax, bass clarinet, flute) on 1/6/7/9
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Raffaele Cherubino (tenor & soprano sax) on 4/8
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Enrico Pagnin (soprano sax) on 10
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Stefano Scalzi (trombone) on 4
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Sandro Gibellini (chitarra/guitar) on 2
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Ennio Righetti (chitarra/guitar) on 5